lunedì 7 settembre 2015

IMU: verso il saldo di dicembre

 

Ancora qualche mese e a dicembre tornerà l’appuntamento con l’IMU e in particolare entro il 16 si dovrà versare il saldo dovuto per il 2015 e secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dal Premier sarà l’ultima volta che i contribuenti dovranno fare i conti sia con l’Imposta Municipale Propria che con la Tasi dato che dal prossimo anno verranno abolite. Ma in attesa di conoscere con esattezza come cambierà dal prossimo anno la tassazione sulla casa (si attende la Legge di Stabilità 2016), è il caso di ricordare chi deve pagare il saldo a dicembre e come.

L’IMU non è dovuta sull’abitazione principale tranne che l’immobile non sia di lusso o di pregio, quindi rientri nella classificazione catastale A1, A8 e A9. L’esenzione riguarda anche le pertinenze, quindi gli immobili classificati nelle categorie C2, C6 e C7. Quindi come per la prima rata anche per il saldo a dicembre sono tenuti al versamento i proprietari di immobili qualificati come “seconde case” e le prime solo se sono di lusso. Per calcolare l’importo dovuto basta individuare la rendita catastale dell’immobile, rivalutarla al 5% e poi moltiplicarla per specifici coefficienti (160 per le abitazioni). L’IMU è dovuta per anno solare e viene commisurata in base ai mesi di possesso dell’immobile e si considera dovuta per l’intero mese se il possesso supera i 15 giorni. Così ad esempio se viene stipulata una compravendita il 10 ottobre, il venditore dovrà pagare l’IMU per 9 mesi da gennaio a settembre e l’acquirente per i restanti 3.

Elementi fondamentali per calcolare l’imposta sono ovviamente le aliquote che ogni Comune deve decidere nelle apposite delibere pubblicate on line sul sito del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’economia. Per il versamento della prima rata scaduta il 16 giugno scorso si sono utilizzate le delibere e le aliquote decise per l’anno 2014. Per il saldo a dicembre si devono usare le nuove aliquote 2015 che i Comuni devono necessariamente rendere pubbliche on line entro la fine di ottobre.

Ma prima del 16 dicembre c’è un altro appuntamento con l’IMU ossia il 30 ottobre 2015, termine ultimo entro cui pagare l’imposta sui terreni senza sanzioni, né interessi. L’IMU non è dovuta invece sui terreni ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, nei Comuni delle isole minori e nei Comuni parzialmente montani ma solo se i terreni sono posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola.

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