lunedì 7 settembre 2015

Beneficio su nuova abitazione? Solo se si conclude la vendita sulla precedente

 

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Per poter beneficiare del bonus prima casa bisogna prima concludere l’atto di vendita di quella precedente. E’ questo quanto dichiarato dalla Corte di Cassazione, in merito ad un ricorso presentato dall’Agenzia dell’Entrate contro la sentenza della Commissione Regionale, la quale aveva deciso di annullare un avviso di liquidazione, relativo alla ripresa e tassazione di imposte di registro per la decadenza del beneficio prima casa, di un contribuente proprietario di un altro immobile.

Il caso

Secondo quanto si legge su La Stampa, l’Agenzia dell’Entrate ha ritenuto errata la decisione della CTR nell’affermare ancora valida l’agevolazione prima casa, in quanto l’acquirente non era più proprietario del vecchio appartamento, avendo ricevuto il prezzo da nuovi acquirenti. Così la Cassazione, dando ragione all’Agenzia, ha dichiarato che nell’atto di acquisto l’acquirente deve dichiarare di non essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei dritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa, all’interno dello stesso comune dove si trova la casa da acquistare.

Sentenza della Corte di Cassazione

Per la Corte, la decisione della CTR non era logica, in quanto è “da ravvisare nella circostanza che il soggetto fruitore delle c.d. agevolazioni prima casa in occasione di un acquisto a titolo oneroso ancora titolare dell’immobile acquistato, non può invocare la medesima agevolazione in occasione dell’acquisto di altro immobile per il quale si pretende il beneficio fiscale”.  Poiché  l’espressione “acquisto di un altro immobile da adibire a propria abitazione principale, rimanda univocamente alla necessità di porre in essere un negozio traslativo del diritto di proprietà di un immobile, non potendosi dubitare che per acquisto si deve intendere l’acquisizione del diritto di proprietà”.