domenica 20 settembre 2015

Acquisto prima casa in leasing, detrazioni per under 35

 

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Attraverso un disegno di legge presentato dalla senatrice del PD Camilla Fabbri si sta discutendo al Senato la proposta di agevolazione, per gli under 35 che acquistano la prima casa tramite leasing. Vediamo allora cosa prevede questa proposta, quali sono i vantaggi di detrazione e soprattutto come funziona la locazione finanziaria.

Cos’è il leasing?

E’ una forma di finanziamento, attraverso cui, in cambio di un canone periodico, il soggetto ha la possibilità di ottenere l’utilizzo di un bene. Acquisendo poi, alla fine del termine di contratto, con l’aggiunta di una quota prefissata, la proprietà. Il vantaggio risiede proprio nella quota, che è inferiore al valore del bene sul mercato. Ed ecco che si parla di leasing.

Detrazione fiscale del 19%

In base al ddl presentato ad aprile,  si applicherebbe una detrazione fiscale del 19% fino ad un massimo di 15 mila euro annui, per tutti i giovani under 35, con un reddito fino a 55 mila euro, che decidano di ricorrere alla locazione finanziaria.

Inoltre, per favorire poi l’acquisto del bene, il ddl prevede che vi sia una detrazione del 19% del costo dell’acquisto dell’immobile, per un importo non superiore a 20 mila euro.

Detrazioni anche per gli over 35 e imprese di costruzione

Le agevolazioni si applicano anche agli over 35, ridotte al 50%, alla condizione che questi non abbiano una casa  e non superino i 55 mila euro annui, al momento della stipula del contratto.

Mentre per le imprese di costruzione, il disegno porta dei vantaggi e questi riguardano:

  • cessioni di immobili – anche da costruire- derivanti da contratti di leasing;
  • le imposte di registro – ipotecaria e catastale- sono dovute in misura fissa.

Mentre le imprese che realizzano interventi di ristrutturazione straordinaria di immobili di proprietà, potranno contare, in caso di conseguimento dei requisiti antisismici e di classificazione energetica A e B dell’immobile ristrutturato e delle unità abitative dell’immobile alla stipula dei contratti di leasing, su un credito d’imposta pari al 5% o al 2% delle spese sostenute per la ristrutturazione o per la ricostruzione.

Immobili ad alta prestazione energetica

Per favorire poi l’acquisto di abitazioni ad alta prestazione energetica ed immobili nuovi invenduti, il ddl riconosce al soggetto che eserciti l’opzione finale di acquisto, un credito di imposta del 5% del costo dell’acquisto dell’immobile, con classe energetica A, o del 20% del costo di acquisto dell’immobile con classe energetica B.

I fondi stanziati per il ddl

In base a quanto dichiarato il ddl stima uno stanziamento di 5 milioni di euro per l’anno 2015. Mentre si parla di 12,5 milioni di euro per l’anno 2016 e di 25 milioni di euro per l’anno 2017.

“Questo strumento -dichiara Camila Fabbri – può contribuire alla crescita del Paese, favorendo il settore dell’edilizia. Ma quello che dobbiamo sottolineare è il suo valore sociale: si tratta di un provvedimento rivolto ai giovani che incontrano difficoltà nel reperire un’abitazione, essendo complesso soprattutto l’accesso al mutuo”. Inoltre sottolinea la senatrice, che il provvedimento potrebbe rivolgersi ad un pubblico di giovani molto vasto.  “Stiamo infatti parlando, sulla base dei dati forniti dal Mef, di una platea potenziale di 151 mila giovani che potrebbero trarne beneficio”.

Mutui agevolati per giovani

Al momento le agevolazioni in vigore riguardano il Fondo di Garanzia governativo Mutui acquisto e ristrutturazione prima casa, introdotto dalla Legge di Stabilità 2014. Con priorità di accesso per i genitori single con figli a carico, giovani coppie sposate, coppie di fatto da almeno due anni e giovani sotto i 35 anni di età con contratto di lavoro atipico.

Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare e riguardano:

  • stipula di un mutuo prima casa il cui importo massimo sia di 250 mila euro;
  • l’immobile deve essere di classe energetica A, B o C;
  • il finanziamento è valido solo per l’acquisto prima casa o per ristrutturazione e riqualificazione energetica;
  • non si devono possedere altri immobili ad uso abitativo, ad esclusione di quelli derivati da successione a causa di morte.

Il Fondo varato dal governo è volto a dare un’ulteriore spinta allo sviluppo del mercato dei mutui che già nel 2014 ha dato segnali di forte ripresa (+32,5% rispetto al 2013 per un ammontare complessivo di circa 25,3 miliardi di euro). A febbraio 2015, primo mese di piena operatività del Fondo di garanzia per la casa, sono stati erogati 27,7 milioni di euro.