domenica 13 settembre 2015

Come compilare il bonifico per le detrazioni fiscali

 

bonifico-detrazioni
Coloro che vogliono usufruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, o per il risparmio energetico devono pagare le spese tramite bonifico bancario o postale. Così per avere un quadro più chiaro, vi suggeriamo passo passo la corretta compilazione del bonifico, per evitare di incorrere in errori.

Chi paga il bonifico e codice fiscale

Colui che paga il bonifico deve essere la stessa persona a cui sono intestate le fatture di ristrutturazione. Se invece si tratta di una persona diversa da quella indicata per il pagamento, come beneficiario della detrazione, è quest’ultimo che può usufruire dell’agevolazione.

E’ necessario poi indicare il codice fiscale della persona che esegue i lavori e nel caso i soggetti che vogliono fruire della detrazione sono più di uno è importante che venga riportato il numero di codice fiscale di tutte le persone. Infine, se questi lavori di ristrutturazione hanno interessato il condominio è indispensabile che venga inserito anche il codice fiscale dell’amministratore o di un altro condomino che effettua il pagamento.

Compilazione della causale di pagamento

Questa parte del bonifico è molto importante e deve essere compilata in questo modo: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ___ del___ a favore di ___ partita Iva ___”.  Perché spesso può accadere che invece di fare riferimento alla normativa per la detrazione inerente la ristrutturazione edilizia si indichi quella per la riqualificazione energetica.

Ritenuta sui bonifici

Quando si effettuano bonifici bancari o postali si attua una ritenuta a titolo di acconto del 8%, dovuta all’impresa che effettua i lavori.

Ricordandovi anche quali sono le caratteristiche imprescindibile da possedere per poter usufruire di questi sgravi fiscali.

Chi può usufruire delle detrazioni fiscali?

Possono beneficiare delle detrazioni fiscali tutti coloro che sostengono delle spese di ristrutturazione edilizia. Per cui non solo proprietari o titolari dei diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e sostengono le spese, ma anche l’inquilino e il comodatario.

Infatti la detrazione spetta anche nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro diciotto mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile (il termine – in precedenza di 6 mesi – è stato ampliato dalla legge di Stabilità per il 2015).

La detrazione Irpef per tutte quelle spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015 sono del 50%. Dal 2016 poi la detrazione, salvo ulteriori proroghe tornerà a regime con aliquota del 36%, fino ad un tetto massimo di spesa di 48.000 euro.

Ad oggi per poter usufruire di questo vantaggio è necessario che il tetto massimo di spesa non superi i 48.000 euro, che sale a 96.000 euro per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2015. La detrazione poi viene ripartita in dieci quote annuali.

Bonifico per bonus mobili e elettrodomestici

Anche per usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici è necessario eseguire il pagamento tramite bonifico. Indicando sempre la causale del bonifico per il risparmio energetico; il codice fiscale del beneficiario; il codice fiscale della persona a favore del quale viene effettuato il bonifico.

E’ possibile però anche effettuare il pagamento attraverso carte di credito o carte di debito. In questo caso la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta, evidenziata nella ricevuta telematica  di avvenuta transazione e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso. Non è consentito  invece effettuare il pagamento tramite contanti o assegni.

Mobili ed elettrodomestici acquistati all’estero

La detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero. Se il pagamento avviene mediante bonifico bancario o postale, la ritenuta d’acconto deve essere operata anche sulle somme accreditate sui conti in Italia, di persone non residenti.

Se il destinatario del bonifico è un non residente e non ha un conto in Italia il pagamento dovrà essere eseguito mediante un bonifico internazionale e dovrà riportare il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la causale del versamento. Per quanto riguarda invece il codice fiscale o la partita iva del soggetto a favore di colui a cui è stato fatto il bonifico, possono essere sostituiti dal codice identificativo attribuito al paese estero.