martedì 7 gennaio 2014

Casa e fisco, semplificata l'imposta di registro. Ma per le aliquote Tasi non c'è ancora l'accordo.

 

Casa e fisco, semplificata l'imposta di registro. Ma per le aliquote Tasi non c'è ancora l'accordo.

Il 2014 si apre com'è finito il 2013: con uno scenario non ancora perfettamente delineato per quanto riguarda la tassazione sulla casa. Molti i nodi ancora da risolvere, dalle aliquote della Iuc alle scadenze per i pagamenti. Intanto viene semplificata l'imposta di registro sugli affitti.

Imposta-di-registro-aumenti-2014Fa il suo debutto quest'anno la Iuc, introdotta dalla Legge di Stabilità, che sostituisce la vecchia Imu inglobando in sé anche le nuove Tasi (per i servizi indivisibili) e Tari (la tassa sui rifiuti). Ma non c'è ancora l'accordo sulle aliquote e sulle scadenze fiscali: il Tesoro è al lavoro in queste ore per trovare una soluzione che assicuri a Comuni e contribuenti un'imposta sugli immobili non più pesante dell'Imu, garantendo nello stesso tempo alle amministrazioni municipali le entrate necessarie ai bilanci locali. Perché i Comuni riescano a confermare le stesse detrazioni consentite con l'Imu nel 2012 a favore di famiglie numerose e svantaggiate, l'aliquota fissata per la Tasi al 2,5 per mille per le abitazioni principali dovrebbe subire un rialzo contenuto fino a un tetto massimo del 3,5 per mille, che sale a 11,6 per mille per le seconde case. E la copertura, stimata intorno ai 1,3 miliardi, verrebbe trovata proprio con un aumento dell'aliquota dell'uno per mille. Il provvedimento potrebbe essere inserito già nel Dl Imu-Bankitalia, che arriverà in Aula al Senato domani, come emendamento del governo.

Un passo avanti è stato invece compiuto nel settore delle locazioni. D'ora in poi sarà più semplice versare l'imposta di registro sugli affitti, poiché già da febbraio sarà possibile effettuare il versamento con il nuovo modello "F24 Versamenti con elementi identificativi", ossia F24 Elide, per tutti i tributi collegati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili. Per consentire agli intermediari di adeguare le procedure, è previsto un periodo di convivenza con il vecchio modello F23 di circa 11 mesi, dall'1 febbraio al 31 dicembre 2014. In questo periodo i contribuenti potranno utilizzare alternativamente l'F23 o l'F24 Elide, per poi passare, a partire dall'1 gennaio 2015, a versamenti eseguiti esclusivamente con il modello F24 Elide. Per versare le imposte relative alla registrazione dei contratti di locazione o affitto di beni immobili con il nuovo modello, i contribuenti non titolari di partita Iva potranno presentare l'F24 Elide sia online, direttamente o tramite intermediari abilitati, sia presso banche, Poste Italiane e agenti della riscossione. Per i titolari di partita Iva, invece, è previsto solo il versamento online, direttamente o tramite intermediari abilitati.

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