domenica 29 settembre 2013

Fotovoltaico domestico: casa… a batteria!

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fotovoltaico domestico

Sembra un’utopia per l’Italia, ma finalmente ci siamo: è pronta una vera e propria rivoluzione del sistema elettrico nazionale, che porterà a una riduzione dei consumi domestici di energia e alla possibilità di un rilancio economica. Stiamo parlando in particolare degli accumuli a batteria dedicati all’energia prodotta grazie alle fonti green da installare nelle abitazioni e nei condomini.

Una nuova definizione di impianti fotovoltaici domestici, dunque, che garantirebbe una maggiore diffusione del concetto di energia domestica autoprodotta, svincolata dalle grandi reti di distribuzione.

In questo modo, sarebbe possibile arrivare a un incremento dell’energia fotovoltaica fino al 70%, con grande sollievo per le tasche dei consumatori italiani e per tutto il sistema elettrico nazionale. Tutte queste stime sono state rese note dall’Anie, l’associazione confindustriale delle aziende elettrotecniche e elettroniche.

Una nuova formula di incentivi per il fotovoltaico

La grande novità sarebbe quella di sostituire la tipologia di incentivi già realizzati nel passato, come il Conto Energia, e sfruttare i 500 milioni di euro di beneficio (secondo le stime di Anie) al sistema elettrico per pacchetti di incentivi che non andrebbero così a gravare sulle casse dello Stato come nel passato.

Tutto questo ruota intorno ai nuovi sistemi di accumulo di energia prodotta attraverso il fotovoltaico: l’industria legata a batterie e inverter è molto fiorente nel nostro paese, e l’idea è quella di estendere gli sgravi fiscali proprio per lo sviluppo di questi sistemi a livello domestico; attualmente, infatti, gli incentivi sono appannaggio degli apparati con maggiore efficienza energetica.

Forme di credito per il fotovoltaico domestico

Un altro sistema per aumentare la diffusione degli accumulatori, attualmente ancora in fase di studio, è quello mutuato da esperienze che hanno avuto successo in paesi come la Germania: si tratta di forme di credito agevolato che garantirebbero la creazione di una nuova filiera industriale sfruttando imprese del settore già presenti sul territorio. A tutto questo è legata anche la previsione di drastico calo dei prezzi delle batterie: secondo le stime degli esperti del settore energetico, il costo di tali dispositivi subirà una riduzione di almeno il 50% durante l’arco dei prossimi 4-5 anni.