domenica 29 settembre 2013

Classe energetica elettrodomestici: una guida

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classi energetiche elettrodomestici

La salvaguardia dell’ambiente passa senza ombra di dubbio dall’attenzione che ogni cittadino mette nell’evitare gli sprechi, soprattutto in casa. Per questo motivo è importante utilizzare innanzitutto elettrodomestici che riducano i consumi energetici. Oltre a dare una mano all’ambiente, comportamenti del genere aiutano anche le famiglie, poiché permettono di risparmiare notevolmente sulle bollette.

Una delle prime mosse da fare è dunque quella di acquistare elettrodomestici a basso consumo, informandosi opportunamente sulla classe energetica di riferimento. Girando per i negozi specializzati, possiamo vedere su lavatrici o altri apparecchi strane sigle: A, A+++, B… a cosa si riferiscono?

Scegliere la classe energetica degli elettrodomestici

In media, ogni famiglia ha almeno 3 elettrodomestici in casa, senza contare i sistemi per produrre acqua calda e per illuminare gli ambienti: tutto questo contribuisce al consumo energetico, ma in particolare sono apparecchi come tv, lavatrice e frigorifero a generare ¼ del dispendio di energia elettrica.

Proprio per questo motivo è opportuno scegliere elettrodomestici appartenenti ad una classe energetica “alta”. Questo significa valutare al momento dell’acquisto il valore di riferimento rispetto alla scala dei valori medi europei: si va dalla lettera A, che sta ad indicare consumi più contenuti, alla lettera G.

Le lettere possono essere accompagnate anche da un sistema basato sui colori: con il rosso si indicano gli elettrodomestici “cattivi”, mentre in verde vengono contrassegnati gli apparecchi con la massima efficienza.

Le classi energetiche +

A partire dal 2010, anche la classe A è stata superata, grazie all’arrivo sul mercato di elettrodomestici ancora più “green”, cui è stata assegnata la classe A+, A++ e A+++. Tanto per capire, un dispositivo A+++ riesce a far risparmiare il 50% di energia elettrica rispetto ad un normale apparecchio di classe energetica A.

Se si decide di acquistare uno di questi elettrodomestici di classe energetica superiore, in sede di lavori di ristrutturazione di un immobile, è possibile farli rientrare nell’ambito delle agevolazioni riservate a questo tipo di interventi, per una spesa massima di 10.000 euro.