lunedì 18 maggio 2015

Luce e gas: morosità, bolletta e distacco fornitura

 

Illegittima la bolletta dell'acqua se il Comune non ha proceduto alla lettura del contatore

Cattivi pagatori solo dopo il mancato pagamento di almeno due fatture nel corso dell’anno; in arrivo l’elenco.

Nel caso tu non abbia pagato la banca o la finanziaria, vieni automaticamente segnato nelle banche dati (quella pubblica tenuta da Bankitalia, e quelle private come Crif); non esiste, però, al momento, un elenco per i cattivi pagatori delle bollette di luce e gas (pende attualmente un progetto di legge – il cosiddetto Ddl Concorrenza – volto a cambiare la situazione [1]).

Alla luce di ciò, si considera “cattivo pagatore” l’utente che, nel corso degli ultimi 365 giorni di fornitura, non abbia pagato almeno due bollette, anche se non consecutive.

Per esempio: è un cattivo pagatore chi, alla data di redazione del presente articolo (18 maggio 2015) non abbia pagato la mensilità di gennaio 2015 e quella di aprile 2015. Ma lo è anche chi non abbia pagato gennaio 2015 e settembre 2014.

È inoltre necessario che:

– non sussistano crediti del cliente nei confronti della società erogatrice;

– la società abbia provveduto a fornire, nei tempi previsti, una risposta motivata a un’eventuale richiesta di rettifica di fatturazione o a un reclamo per corrispettivi non pagati;

– per almeno una delle due bollette non pagate, sia stata avviata una procedura di sospensione della fornitura. Prima di fare ciò, tuttavia, il gestore ha l’obbligo di sollecitare il pagamento entro il termine di 20 giorni e di inviare una raccomandata di messa in mora prima di procedere al distacco della fornitura.

Pertanto chi è in ritardo con il pagamento o magari si è semplicemente dimenticato o non è stato presente nell’immobile in modo da ritirare la bolletta, potrà sempre regolare la propria posizione entro 20 giorni dal ricevimento del sollecito.

Se non si procede al pagamento, trascorsi altri tre giorni la società erogatrice può interrompere la fornitura.

Il distacco è immediato per l’energia elettrica, grazie ai contatori elettronici. Invece, per il gas è necessario apporre dei sigilli sul misuratore.

Note

[1] È il cosiddetto Bicse (banca dati per gli inadempimenti dei clienti del settore energetico).