sabato 11 luglio 2015

Tassi per i mutui della prima casa: guida ad una difficile scelta

 

Fare un mutuo per una prima casa resta una scelta importante e scegliere i tassi lo è forse ancora di più. L’unico modo per poter dirigersi verso una proposta conveniente è sicuramente quello di confrontare le varie opzioni offerte dalle banche. Non fermarsi quindi al primo istituto di credito, o a quello in cui si detiene il proprio conto bancario.  Ma in Italia ad oggi qual è la situazione del mercato e quali sono le scelte degli italiani?

La situazione attuale in Italia

“I tassi fissi ad oggi vanno dal 2,96% al 3,40%, ma la maggior parte si concentra fra il 3% e il 3,20% – ha riferito Roberto Anedda, direttore marketing di Mutuionline.it- . “Per quanto riguarda il variabile, si prende in considerazione quasi esclusivamente lo spread, perché l’Euribor è quasi a zero: andiamo quindi dall’1,54% al 2,01%”.

tassi mutui prima casa

Così nei prossimi due anni i tassi dovrebbero rimanere stabili a un livello molto basso. “Si prevede un aumento massimo di un punto da qui a cinque anni” continua Aneddda.

“Per quel che concerne i soli spread bancari, invece, c’è margine per un’ulteriore riduzione.

Ci aspettiamo che entro la fine dell’anno si possa arrivare nell’area fra 1,40 e 1,50%. Solo a quel punto sarà difficile immaginare nuovi tagli”.

Tasso fisso o variabile? Cosa scelgono gli italiani?

Nel 2015, in base ad una recente notizia riportata dal Sole24ore, il tasso fisso ha superato quello variabile (43,9%), con una percentuale del 52,5%. Lasciando il restante al tasso misto (3,8%) e a quello variabile con cap (1,6%). Questo trend è determinato dalle surroghe, che permettono di trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra modificando i parametri (durata e tasso) senza variare il debito residuo. E proprio i mutui erogati con surroghe sono a tasso fisso.

Alcuni però spostano anche il proprio tasso da fisso a variabile, grazie ai tassi bassi che hanno azzerato gli indici interbancari a cui è agganciato il mutuo a tasso variabile. Così quest’ultimo può essere aggiudicato con un tasso di interesse poco superiore all’1,5%.

Confronto tra mutui

Dopo una panoramica su quelle che sono le offerte odierne e le scelte tra il tasso fisso e variabile, sul web è possibile anche accedere a portali che permettono di confrontare i mutui, al fine di optare per una scelta maggiormente conveniente per le proprie necessità.