domenica 1 maggio 2016

Che cosa è la Classe Catastale?

Il complesso delle operazioni di catalogazione e classificazione, individuano il valore catastale di un bene immobile, il cosiddetto classamento catastale.

  Catalogare correttamente le varie tipologie di edifici

Classe catastaleLa funzione precipua del catasto è quella di censire il patrimonio immobiliare presente sul territorio dello Stato a fini sostanzialmente tributari.
È noto, inoltre, che a seconda della tipologia e della consistenza dei beni immobili varia altresì la rendita catastale e di conseguenza l'importo delle prestazioni fiscali cui sono soggetti i proprietari degli stessi immobili.
In sostanza, il legislatore ha previsto tutta una serie di operazioni finalizzate a catalogare correttamente le varie tipologie di edifici presenti sul territorio fondamentale in questo senso è il contenuto del D.P.R. 1 dicembre 1949, n. 1142 recante (Approvazione del regolamento per la formazione del nuovo catasto edilizio urbano).

Ai sensi dell'art. 3 del decreto succitato, le operazioni relative alla formazione del nuovo catasto edilizio urbano consistono nell'accertare l'ubicazione, la consistenza e la rendita catastale quale è definita dalla legge 8 aprile 1948, n. 514, delle unità immobiliari urbane esistenti nel territorio nazionale, nonché i nominativi delle persone fisiche e giuridiche che su di esse hanno diritto di proprietà, di condominio e di quelle che sulle unità stesse hanno diritti reali di godimento.

Per fare ciò, dunque, è necessario individuare a una serie di parametri adatti a distinguere i vari immobili.
Classe catastaleAll'art. 4 del D.P.R. n. 1142/49 sono elencate un complesso di operazioni utili alla formazione del nuovo catasto edilizio urbano (N.C.E.U. Nuovo Catasto Edilizio Urbano).
Tra queste, il legislatore ha inserito quella della classificazione.
Più nello specifico, l'operazione di formazione del N.C.E.U. prevede, all'art. 6 del D.P.R. n. 1142/49, una prima suddivisione in categorie (es. abitazione, negozi e attività commerciali, ecc.).
A quest'operazione segue, ai sensi dell'art. 7 D.P.R. n. 1142/49, una classificazione interna alla categoria.
Recita l'art. 7, primo comma, appena citato:
La classificazione consiste nel suddividere ogni categoria in tante classi quanti sono i gradi notevolmente diversi delle rispettive capacità di reddito, tenuto conto delle condizioni influenti sulla relativa rendita catastale, riferita all'unità di consistenza computata secondo le norme dell'art. 45 e seguenti”.

Classamento catastale

Il complesso delle operazioni di catalogazione e classificazione, prende il nome, ai sensi dell'art. 61 del D.P.R. n. 1142/49, di classamento catastale.
Con questa locuzione s'intende individuare quell'operazione finalizzata ad attribuire alle unità immobiliari a destinazione ordinaria la categoria e la classe di competenza e a quelle a destinazione speciale la sola categoria.
La tipologia è assegnata in base alla normale destinazione funzionale per l'unità immobiliare, tenendo conto dei caratteri tipologici e costruttivi specifici e delle consuetudini locali
(vedi Glossario tecnico).

Classamento catastalePoiché l'attribuzione di una classe può incidere sui parametri utilizzabili ai fini dei calcoli delle imposte fondiarie, è riconosciuto agli interessati il diritto di presentare reclamo (art. 75 D.P.R. n. 1142/49).
Fino alla piena applicazione del D.P.R. n. 138/08 (Regolamento recante norme per la revisione generale delle zone censuarie, delle tariffe d'estimo delle unità immobiliari urbane e dei relativi criteri nonché delle commissioni censuarie in esecuzione dell'articolo 3, commi 154 e 155, della l. 23 dicembre 1996, n. 662) che all'allegato B individua una serie di nuove categorie e classi, rimarranno in vigore quelle storiche che individuano le categorie A/1, A/2, ecc. e le relative classi di riferimento.