giovedì 6 agosto 2015

Case vacanza: regole affitto breve e locazione turistica

 

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Sempre più spesso gli italiani concedono in affitto delle case vacanza situate in località turistiche, durante determinati periodi dell’anno. E l’estate è ovviamente la stagione per eccellenza, in cui il boom della locazione di breve e lungo periodo prende piede sulla penisola.

Vediamo però nello specifico il vademecum realizzato da Confedilizia sia per il proprietario che per l’inquilino, al fine di non avere possibili contenziosi.

Regole da rispettare per gli affittuari e i proprietari

  • E’ importate specificare i motivi che hanno portato le parti a locare un appartamento, ricordando che le esigenze turistiche comprendono tutte quelle occasione di viaggio o di soggiorno per svago, per villeggiatura, per cura, per istruzione, per interessi religiosi o per qualunque altra causa non utilitaria.
  • La locazione turistica, grazie alla legge 431/98, deve rispettare il requisito della forma scritta, per cui la Confedilizia ha redatto due modelli di contratto da utilizzarsi per la locazione turistica lunga (il “contratto casa vacanze”) o breve (il “contratto week-end”).
  • Con il “contratto casa vacanze” si regolano: la durata della locazione; la disdetta del contratto, l’entità del canone, delle spese accessorie nonché del deposito cauzionale; l’utilizzo di spazi accessori, se esistenti (quali la cantina, l’autorimessa, il posto macchina ecc.);  il conduttore deve dichiarare specificamente il motivo turistico e  la sua stabile residenza.
  • Con il “contratto week-end” si loca un immobile per un breve periodo. Anche in questo contratto  deve essere menzionata la finalità turistica del conduttore, la clausola sull’entità del canone e del deposito cauzionale e la pattuizione forfettaria dei consumi utenze (luce, acqua, gas ecc.). L’inquilino è inoltre informato che l’appartamento è sprovvisto di biancheria da bagno e da letto e che deve provvedere direttamente a sistemare quotidianamente l’abitazione.
  • Il conduttore ha, in ogni caso, l’obbligo di custodia dell’immobile ed è responsabile di tutti i danni che si possono verificare. Inoltre è anche tenuto ad osservare il regolamento di condominio.

Quando la locazione supera i 30 giorni

Se la locazione ha durata superiore a 30 giorni, il proprietario deve farne denuncia, entro 48 ore dalla consegna dell’immobile, all’Autorità locale di Pubblica sicurezza, utilizzando i moduli di “cessione del fabbricato” scaricabili dal sito della Polizia di Stato.

Inoltre il contratto deve essere registrato, con onere a carico delle parti, ciascuna per la metà. L’obbligo di registrazione è necessario anche quando tra le parti si sono stipulati diversi contratti per più periodi, che, sommati, superino trenta giorni nell’anno solare.