lunedì 24 agosto 2015

Cambio residenza: detrazioni mutuo e affitto cumulabili

 

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Per coloro che hanno necessità di un cambio di residenza le detrazioni sul mutuo e le spese d’affitto sono cumulabili. E’ questo quanto afferma la Circolare 15/E del 2005 dell’Agenzia delle Entrate.

Trasferimento per motivi di lavoro

In caso di trasferimento per motivi di lavoro, la detrazione degli interessi passivi per l’acquisto dell’abitazione principale spetta ugualmente, anche se l’immobile è concesso in locazione. A patto che il lavoratore abbia trasferito la propria residenza  nel comune di lavoro, o in uno limitrofo; il nuove comune si trovi ad almeno 100 chilometri di distanza dal precedente, o comunque al di fuori della propria regione; la residenza nel nuovo comune sia stata trasferita da non più di tre anni dalla richiesta della detrazione.

Anche le detrazioni sull’affitto spettano sempre per i primi tre anni dal cambio di residenza, se questo avviene per motivi di lavoro.

Casi eccezionali

Affinché la detraibilità sugli interessi passivi sia attuabile la casa deve essere la residenza principale dell’acquirente o dei propri familiari. Solamente in alcuni casi eccezionali la normativa non viene applicata in questo senso, e questi casi riguardano:

  • ricovero in casa di cura;
  • servizio presso le Forze armate;
  • trasferimento di residenza per motivi di lavoro, dopo aver stipulato il mutuo.

Per cui, la detrazione sul mutuo non si perde, in caso di trasferimento per motivi lavorativi, e se l’immobile viene affittato dal proprietario, questo potrà comunque detrarre le spese di locazione per alloggiare in una nuova abitazione.

Lo sgravio Irpef è della somma di 991,60 euro, se il reddito non supera i 15.493,71 euro, mentre se il reddito arriva ai 30.987,41 euro, la detrazione è di 495,80 euro.

Come detrarre gli interessi

La detrazione sugli interessi passivi sui mutui permette di dedurre dal calcolo il 19% delle spese effettuate, attraverso il modello 730. La quota massima di interessi passivi su cui calcolare la detrazione è di 4.000 euro, moltiplicando il costo  di acquisizione dell’immobile per gli interessi pagati e dividendo il prodotto per il capitale erogato a titolo di mutuo. Al risultato si applica poi la percentuale del 19%.