venerdì 17 ottobre 2014

Legge di Stabilità 2015, proroga del bonus casa ma solo per un anno. Slitta la tassa unica.

 

Legge di Stabilità 2015, proroga del bonus casa ma solo per un anno. Slitta la tassa unica.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera il testo della Legge di Stabilità per il 2015, una manovra finanziaria da 36 miliardi con qualche novità anche per il settore del mattone, anche se non c'è traccia della misura prospettata nelle scorse settimane sulla riforma della tassazione immobiliare con l'accorpamento di Imu e Tasi.

abiStock 000046489032LargeArriva la nuova Legge di Stabilità, tutta incentrata sull'abbassamento delle tasse per le imprese e le famiglie e sulla lotta all'evasione fiscale. Poche le novità contenute in questa manovra per il settore immobiliare.

Viene prorogato il bonus casa, ma solo fino al 31 dicembre 2015 e non per il prossimo triennio, come invece era stato annunciato precedentemente. Gli interventi di ristrutturazione godranno quindi ancora per un anno di una detrazione del 50%, mentre per quelli di riqualificazione energetica lo sconto è del 65%. Il vice ministro dell'economia Morando, intervenuto al Verona Efficiency Summit nei giorni scorsi, ha spiegato: "Le detrazioni ristrutturazioni edilizie ed efficientamento energetico saranno disponibili anche il prossimo anno, con gli stessi livelli. Dubito che sia utile renderle permanenti perché in tempi di crisi sono uno strumento per aiutare il settore edilizio e delle energie rinnovabili: dare l'idea che si possono rimandare ad anni successivi è controproducente". Il ministro Lupi aveva però già affermato che "il successo ottenuto dalla manovra, da cui derivano i pochi risultati positivi di movimento del pil, aveva convinto tutti"; è probabile quindi che la proroga degli incentivi fino al 2017 venga integrata al testo durante una delle fasi dell'iter parlamentare. Rimane incerto invece il destino del bonus mobili, presente nella Legge di Stabilità 2014 e quindi valido, al momento, solo fino al 31 dicembre dell'anno in corso.

Anche l'annunciata riforma della tassazione immobiliare ha subito uno slittamento: nel testo discusso al Consiglio dei Ministri non c'è infatti traccia dell'accorpamento di Imu e Tasi in un unico tributo, come non c'è traccia dell'introduzione delle attesissime detrazioni Tasi pari a quelle che erano state introdotte con l'Imu (200 euro di base, più 50 euro per ogni figlio a carico). In questo caso, probabilmente, il Governo sta ancora lavorando per mettere a punto la versione definitiva della tassa unica, la cui progettazione contiene non poche criticità, ma c'è da credere che la misura arriverà con la prossima delega fiscale.