venerdì 24 ottobre 2014

decreto sblocca italia, stop all'iva al 4% sulle ristrutturazioni e alle detrazioni irpef senza obbligo d'affitto

 

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gtres

non si è trattato certo di una sorpresa. come già anticipato, la ragioneria ha bocciato gli emendamenti allo sblocca italia che inserivano l'iva al 4% per i lavori di ristrutturazione e svincolavano dall'obbligo di dare in affitto le case acquistate con la deduzione irpef del 20%. adesso il decreto, su cui il governo ha intenzione di mettere la fiducia, tornerà in commissione ambiente per le opportune modifiche

stop iva 4% ristrutturazioni
una raffica di no quella arrivata dalla commissione bilancio sulle modifiche al decreto. "un parere assolutamente contrario" riguarda l'iva al 4% sugli interventi di recupero edilizio, che secondo i tecnici di via xx settembre potrebbe portare l'italia ad essere deferita alla corte di giustizia europea per la violazione delle direttive in materia fiscale, senza contare i problemi di mancata copertura

e niente agevolazione senza affitto
arriva anche l'annunciata bocciatura della norma che elimina il vincolo di destinare all'affitto le case acquistate nuove dei costruttori con la possibilità di usufruire di una riduzione irpef del 20%. secondo la commissione bilancio, la novità potrebbe portare un effetto negativo sulle entrate

certificazione energetica immobili pubblici
il demanio ha poi bocciato la cancellazione della norma che consente di allegare l'attestato di certificazione energetica anche dopo la stipula del contratto, senza incorrere in sanzioni. secondo i tecnici di via xx settembre, la novità potrebbe produrre un effetto negativo sulle entrate

gli altri no della commissione bilancio
parere negativo è arrivato anche sull'obbligo per i comuni di rimuove a proprio carico le macerie del terremoto in abruzzo e sulla costruzione di un fondo per l'assistenza tecnica ai comuni colpiti dal sisma, sulla possibilità di concedere la defiscalizzazione ai concessionari per le proroghe autostradali, sull'accertamento allo stato delle procedure per l'autostrada cispadana, sull'esclusione dal patto di stabilità delle spere per la bonifica dell'amianto a casale monferrato

no anche alla norma che consentirebbe ai comuni di esentare dai tributi locali le associazioni di cittaidni impegnate in operazioni di recupero urbano. uno stop motivato da ragioni tecniche, tra cui l'impossibilità per le associazioni di rivestire "la qualità di soggetto passivo dei tributi localiI"