giovedì 19 giugno 2014

Divisione delle spese fra proprietario e inquilino

 

spese-locazione

Quando il proprietario di un immobile decide di metterlo in affitto, l’inquilino che ne pagherà il canone di locazione mensile dovrà conoscere anche l’esistenza di altre spese legate alla casa, come quelle per riqualificarlo o per eventuali modifiche e installazione di impianti.

Cerchiamo di fare chiarezza su come dovrebbero essere suddivise queste spese, o meglio se sono completamente a carico del proprietario oppure se anche l’inquilino deve provvedere a fare la sua parte.
Si tratta infatti di un tema molto delicato, ed è bene che fin dalla firma del contratto, il futuro inquilino conosca quello che è il punto di vista delle principali associazioni del settore: Confedilizia, Sunia, Sicet ed Unia ( i sindacati che rappresentano gli interessi degli affittuari ) hanno infatti reso pubblico una sorta di regolamento da far valere in caso di contestazioni.

Le spese condominiali

Le spese condominiali sono sicuramente la prima fonte di discussione fra proprietario e inquilino. Esistono diverse situazioni e dunque proviamo a fornire il dettaglio della suddivisione degli importi.

Spese di ristrutturazione del condominio:
Nel caso di spese per il rifacimento del condominio, che vanno ad aumentare il valore dell’immobile, queste saranno a pieno carico del proprietario.

Tassa di occupazione del suolo pubblico:
Stesso discorso nel caso sia necessario pagare per la tassa di occupazione del suolo pubblico in caso sempre di ristrutturazioni, a meno che la tassa sia relativa al suolo antistante il garage o il cancello, a disposizione degli inquilini effettivi che dovranno quindi sorbirsi l’onere della spesa.

Altre spese del condominio:
Per le spese più “classiche”, come ad esempio quelle legate allo stipendio di chi lavora in portineria, il proprietario dovrà pagare un decimo della quota condominiale, il restante 90% va invece pagato da chi è in affitto.
Stesso discorso per pagare le imprese di pulizie: il proprietario dovrà pagare solamente l’eventuale tariffa della gara di appalto, mentre il resto della quota viene pagata dall’inquilino mensilmente.

Le spese legate all’appartamento

Non esiste in questo senso una normativa codificata: le associazioni nel regolamento parlano di onere del proprietario nel caso siano necessari rifacimenti “a lungo termine” (pavimenti, infissi, ecc…), mentre per lavori più contingenti (sostituzione vetri, serrande, pulizia locali, tinteggiatura) le spese sono completamente a carico dell’inquilino.