domenica 13 aprile 2014

In una casa d’epoca, un bilocale attuale

L'appartamento di 63 mq è diventato più luminoso e fruibile. Grazie ai contrasti cromatici soft e soprattutto ai tratti caratterizzanti del nuovo lay-out: tagli obliqui e nicchie ben sfruttate, che hanno permesso di recuperare spazio.


Un progetto mirato ha modificato le proporzioni interne dell’appartamento senza stravolgere l’impronta originaria d’epoca, anzi conservando alcuni tratti caratterizzanti. Più aperta, spaziosa e fruibile, l’abitazione si apre ora direttamente sulla zona giorno nella quale è stata eliminata ogni divisione. Pochi colori, neutri e pastello, alleggeriscono gli ambienti e armonizzano elementi d’arredo di stili diversi. Un taglio innovativo disegna una parte notte ben divisa: nella camera matrimoniale un soppalco in legno permette di recuperare spazio in quota per il letto.
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  • Il soggiorno si caratterizza per la composizione rigorosamente simmetrica degli elementi, con il divano inquadrato tra le nicchie alte e strette e i tavolini gemelli, uno bianco e uno nero. Le scelte d’arredo puntano sulla semplicità e alternano qualche pezzo ’800 a lampade e mobili anni ’60 e ’70. Il tutto avvolto nella gradevole tonalità lilla delle pareti. • Lampada da terra: Parentesi di Flos, design Achille Castiglioni e Pio Manzù • Lampada da tavolo: Naska di FontanaArte 
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  • Nel living le due poltroncine dell’800, rinnovate dal rivestimento in tessuto bianco, possono alternativamente completare la zona conversazione o arredare l’angolo dedicato al relax e alla lettura, in prossimità della finestra e delle nicchie-libreria. • Tavolino rotondo con piano in vetro: Adjustable Table E 1027 di ClassiCon, design Eileen Gray

Le nicchie nel muro
Nella casa antica, lo spessore elevato delle pareti perimetrali, di quasi 100 cm, ha consentito di realizzare nel living una serie di nicchie profonde circa 40 cm con una funzione sia pratica sia estetica. l Le due più larghe sono attrezzate con ripiani per libri e oggetti; sul lato opposto, due aperture alte e strette incorniciano invece il divano. Quando è possibile L’apertura di nicchie a parete è una soluzione spesso utilizzata per recuperare spazio contenitore negli ambienti senza introdurre elementi d’arredo. Poiché i muri spessi dei vecchi edifici hanno in genere funzione portante, esistono vincoli precisi per quanto riguarda la posizione, le dimensioni e le distanze delle rientranze da realizzare. Questi aspetti devono essere valutati in fase di progettazione da un tecnico strutturista. L’alternativa possibile è quella di realizzare una nuova struttura addossata al muro esistente: una controparete, solitamente in cartongesso, in cui aprire dei vani.

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  • Sopra l’ingresso della cucina è stata realizzata una veletta con spessore di circa 10 cm che, oltre a contenere gli elementi dell’impianto di climatizzazione, nasconde nella parte inferiore i binari della porta scorrevole esterno muro. In tutta l’abitazione una verniciatura coprente semilucida riveste le superfici dei pavimenti in legno di rovere. Si tratta di uno speciale tipo di smalto particolarmente duro e resistente, adatto anche nelle zone a elevato calpestio.
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  • In comunicazione diretta con la zona del living in cui si trova il tavolo da pranzo, la cucina occupa un ambiente indipendente. L’area operativa è illuminata da due finestre alte e strette che si aprono sulla parete di fondo: si tratta, come nel resto della casa, di nuovi serramenti simili a quelli originari, ma dotati di doppi vetri per un migliore comfort termico. A fianco dell’entrata, l’armadiatura a tutta altezza realizzata su misura mimetizza la dispensa e comprende anche la colonna con il frigocongelatore; la struttura compatta si integra bene con il resto della parete e la porta della stanza, scorrevole, non ostacola l’apertura delle ante. 
Idea da copiare: tagli obliqui per aumentare la superficie
Nell’ambiente a pianta rettangolare l’insolita disposizione delle basi e dei piani di lavoro in granito, tagliati in diagonale, permette di avere una zona operativa più ampia. Questa soluzione, realizzata su disegno del progettista, consente inoltre di disporre di una postazione ergonomica, con vasche dei lavelli e piano cottura vicini nella parte più luminosa della stanza. Una composizione geometrica La struttura è formata da tre “triangoli”, due disposti davanti alle finestre; l’altro, sporgente, su uno dei lati lunghi. In questo modo è stato ritagliato, al centro della stanza, uno spazio quadrangolare libero che rende agevoli i movimenti: sul top e nei vani sottostanti tutto è a portata di mano.Pecchio-canepa-cucina2
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  • La cucina è arredata con una composizione priva di pensili; le porzioni di pareti libere sono attrezzate con barre portaoggetti. La colonna con il forno a incasso poggia direttamente sul top in granito; l’estetica in bianco dello sportello si uniforma a quella delle basi, realizzate su misura, che sfruttano anche l’altezza dei sottofinestra. L’illuminazione d’ambiente è ottenuta con un faretto orientabile fissato al muro.
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  • Nella camera matrimoniale il letto è sistemato in quota. Con questa soluzione lo spazio sottostante può essere sfruttato per inserire le armadiature e anche una piccola cabina armadio. Nella zona soppalcata la parete di fianco al letto è interamente rivestita con una specchiera che amplia visivamente le dimensioni dell’ambiente, moltiplicando anche la luminosità grazie al gioco dei riflessi. La scala che collega la stanza con il soppalco, realizzata su disegno, è in ferro verniciato bianco: un modello a ingombro ridotto e con struttura leggera che toglie pochissimo spazio all’ambiente.
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  • L’ampia portafinestra affacciata sul giardino illumina anche la zona soppalcata. La parte sopraelevata è quasi interamente occupata dal letto matrimoniale, l’area sottostante è organizzata per svolgere anche la funzione di salotto relax, con un divano appoggiato alla parete, un pouf e una libreria sistemata vicino alla finestra.
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 Nel bagno è stato installato un box doccia di forma insolita realizzato su misura, chiuso da pannelli in cristallo con profili sottili in alluminio. La particolare forma poliedrica del piatto, rivestito da una pedana in teak, consente di sfruttare al massimo l’angolo.
 
Nell’angolo
Se la doccia si trova in questa posizione, le forme con bordo stondato o quelle irregolari (trapezoidale, a rombo, esagonale) sono le più adatte perché consentono di ridurre l’ingombro a terra. l Si può optare per il solo piatto doccia e per una cabina completa: in questo caso si sceglie prima il modello di box con il sistema di chiusura più adatto in base allo spazio disponibile e gli si abbina quindi il piatto. l I più piccoli misurano in genere 65 cm per lato, ma sono possibili anche soluzioni su misura. 
 
Il progetto
Al primo piano di un edificio risalente alla metà dell’800, l’appartamento di 63 mq con pianta a elle ha un doppio affaccio sulle due corti interne. La ristrutturazione – che fa seguito a un precedente intervento eseguito negli anni Sessanta – ha comportato alcune opere murarie con modifica della disposizione degli ambienti; sono stati inoltre completamente rinnovati gli impianti (elettrico, di riscaldamento e climatizzazione)e le finiture. Per trasformare la zona giorno in un unico grande ambiente che fa tutt’uno con l’ingresso, si sono eliminati i tramezzi e il preesistente setto murario curvo che delimitava l’area pranzo; sono state inoltre demolite le controsoffittature. La posizione del bagno e della cucina sono state invertite e si è parzialmente eliminato il preesistente corridoio: in questo modo si dispone ora di una zona cottura più ampia e di un disimpegno che introduce la zona notte e distribuisce anche il bagno. Sopra la camera matrimoniale è stata realizzata una zona soppalcata dove è sistemato il letto.
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Tutto in legno di recupero
Il soppalco che amplia la superficie della camera
ha le strutture portanti orizzontali e verticali ancorate a terra.
Come materiale di costruzione sono state utilizzate assi
di legno affiancate e imbullonate tra loro:
si tratta di elementi di recupero impiegati
nei cantieri per la realizzazione dei casseri
per le gettate di cemento.
 
 
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Superfici pastello
Colori neutri e delicati danno luce agli ambienti
e pongono in risalto i volumi. In soggiorno, innanzitutto,
dove le pareti sono state tinteggiate
con idropittura in una fresca tonalità lilla.
 
Progetto: arch. Mariantonietta Canepa, www.garattieassociati.it – Foto: Adriano Pecchio