giovedì 8 dicembre 2016

Successione e imposta ipotecaria e catastale, cosa dice la legge

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito qual è l’ammontare dell’imposta ipotecaria e di quella catastale in caso di successione.

All’interno della rubrica “La Posta” di Fisco Oggi è stato posto il seguente quesito:

Dopo la morte di mia madre, ho ereditato la sua casa. A quanto ammonta l’importo delle imposte ipotecaria e catastale dovute?

L’Agenzia delle Entrate ha così risposto:

Quando nell’attivo ereditario sono presenti beni immobili e diritti reali immobiliari, gli eredi devono provvedere all’autoliquidazione e al versamento delle imposte ipotecaria e catastale, rispettivamente nella misura del 2% e dell’1% del valore degli immobili, con un versamento minimo di 200 euro per ciascuna imposta.

Tuttavia, se l’immobile caduto in successione è una casa di abitazione non di lusso e se almeno uno degli eredi possiede i requisiti per fruire del regime di favore “prima casa”, le imposte ipotecaria e catastale sono dovute nella misura fissa di 200 euro ciascuna (articolo 69, comma 3, legge 342/2000).