venerdì 30 dicembre 2016

Mutui: cosa cambierà nel 2017?

 

Anno nuovo regole nuove per i mutui legati alla casa? Un po’ sì e un po’ no. A fare il punto della situazione su quelli che saranno i principali cambiamenti legati al mondo dei finanziamenti per l’acquisto (o ristrutturazione) della casa è ancora una volta il duo di portali di confronto specializzati Facile.it e Mutui.it che dopo aver creato un breve vademecum, di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa, relativo ai bonus confermati nella legge finanziaria 2017, ora hanno ripreso le redini del discorso per mettere in fila quelli che sono i principali cambiamenti che i mutuatari (o aspiranti tali) si troveranno ad affrontare nel 2017.

Floriana Liuni, l’autrice del blog Mutuando in cui è stato affrontato l’argomento, come prima cosa parla dell’attesa entrata in vigore di tutte le norme che sono contenute nel famoso decreto legislativo numero 72 del 2016 e relativo agli obblighi di trasparenza verso la clientela cui sono tenute banche e finanziarie.

Alla stipula del mutuo i firmatari devono obbligatoriamente ricevere il cosiddetto PIES, ovvero il Prospetto Informativo Europeo Standard, un documento che riassume in maniera chiara tutte le clausole legate alla pratica che si sta sottoscrivendo; senza di esso, che consente anche una maggiore facilità di confronto delle offerte che sono presenti sul mercato, il contratto di mutuo non è valido e può essere impugnato.

Altro aspetto importante sottolineato dalla Liuni è quello legato ai tassi di interesse; come si dice in questi casi, non è sempre Natale e se fino ad oggi i mutui hanno beneficiato dei tassi di interesse più bassi di sempre, sia pure di poco è facile prevedere che questi torneranno a salire; indipendentemente dal fatto che la loro indicizzazione sia legata all’Eurirs o all’Euribor. Chi ha un mutuo a tasso variabile, quindi, pagherà un pochino di più; chi vuole sottoscriverne uno a tasso fisso…si affretti; a breve i vantaggi saranno inferiori.