domenica 29 marzo 2015

Affitti, nella dichiarazione precompilata i canoni sono già inclusi.

 

Affitti, nella dichiarazione precompilata i canoni sono già inclusi.

Il Decreto Semplificazioni ha recentemente introdotto in via sperimentale la dichiarazione dei redditi precompilata per i titolari di redditi da lavoro dipendente. La maggior parte dei dati relativi agli oneri che confluiranno nel 730 sono stati trasmessi da fonti esterne, come banche, assicurazioni ed enti previdenziali. Fra questi sono compresi anche i canoni di affitto degli immobili percepiti nel 2014.

1-mediumI canoni percepiti nel 2014 sugli immobili affittati saranno fra quegli oneri fiscali già inseriti dall'Agenzia delle Entrate nella nuova dichiarazione dei redditi precompilata. L'informazione arriva dall'AdE con la Circolare 11/E del 23 marzo 2015 (che trovate allegata integralmente in fondo a questo articolo), in cui vengono forniti alcuni chiarimenti sulla novità fiscale introdotta dal decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175 (il cosiddetto Decreto Semplificazioni).

La dichiarazione precompilata potrà essere accettata senza modifiche, o modificata integrando i dati mancanti rispetto a quelli che l'Agenzia propone, come già spiegato in un  precedente articolo. Il consiglio è certamente quello di controllare sempre che i dati inseriti siano corretti e completi. Controllare i dati non è difficile: per i contribuenti verrà reso disponibile un foglio informativo con l'elenco delle informazioni inserite nel 730 precompilato, suddivise in base ai diversi quadri e sezioni del 730; accanto ad ogni dato è indicata la fonte e il tipo di utilizzo che se n'è fatto nella compilazione della dichiarazione. Alcuni dati potrebbero infatti essere non utilizzati o parzialmente utilizzati: è il caso, ad esempio, degli interessi passivi del mutuo ipotecario, i cui dati vengono comunicati dalla banca ma che il contribuente deve integrale con le detrazioni, qualora fosse in possesso dei requisiti per usufruirne. In ogni caso quest'anno quasi tutti i modelli precompilati avranno bisogno delle modifiche, dal momento che nelle dichiarazioni che il fisco invierà ai contribuenti per i redditi relativi al 2014 mancheranno le spese mediche. Il recupero dei dati sul sistema tessera sanitaria sarà infatti attivo solo a partire dal 2016, quindi per l'anno fiscale 2015.

Per quanto riguarda i dati dei terreni e dei fabbricati, generalmente vengono inseriti nel 730 precompilato i dati presenti nella dichiarazione dei redditi dell'anno precedente, integrati con le eventuali variazioni derivate dal Catasto e dagli atti del registro circa i diritti reali (come compravendite e successioni) e l'utilizzo degli immobili (ad esempio se concessi in locazione o in comodato). Anche le informazioni relative a versamenti e compensazioni effettuate con il modello F24 vengono già comunicate dall'Anagrafe tributaria e inserite automaticamente nel modello.

Relativamente a immobili, fabbricati e redditi prodotti da affitti, questi verranno inseriti all'interno del Quadro B, con queste novità:

  • il Decreto Semplificazioni ha eliminato la colonna 10 del Quadro B riguardante l'Imu dovuta per il periodo d'imposta precedente che, quindi, non deve più essere indicata nella dichiarazione dei redditi.
  • per quanto riguarda la rendita catastale degli immobili, nel Modello Unico 2015 i dati andranno inseriti nella colonna 1 del Quadro RB, al netto della rivalutazione del 5% prevista per l'aggiornamento della rendita stessa.
  • per gli immobili affittati con contratto a canone concordato, la cedolare secca nel 2014 è diventata più conveniente, passando dal 15 al 10% dell'aliquota fiscale. Il canone concordato può essere applicato solo nei comuni ad alta densità abitativa, indicati nel DL 551/1998, e ad altri comuni individuati dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica). Anche i comuni per i quali è stata deliberata l'emergenza abitativa nei cinque anni precedenti il 28.05.2014 possono usufruire delle agevolazioni del canone concordato. In questo caso i contribuenti devono barrare la casella della colonna 9, denominata "Stato d'emergenza", nella sezione II del Quadro B e nelle righe da B1 a B8 della colonna 2 dovranno essere indicati i codici 8 o 12.
  • per i residenti all'estero che possiedono immobili non affittati in Italia, nel 2014 questi ultimi non sono più equiparati ad abitazione principale risultando pertanto assoggettati all'Imu, senza concorrere alla formazione del reddito complessivo.

Il 730 precompilato sarà disponibile a partire dal 15 aprile, mentre dal 1 maggio sarà possibile effettuare le modificare e inviare le dichiarazioni compilate all'Agenzia delle Entrate.