mercoledì 3 gennaio 2018

Mutui: le previsioni 2018 su tassi ed erogazioni


Chi ha acceso un mutuo a tasso variabile può dormire ancora sonni tranquilli. Il 2018 non farà registrare particolari scossoni, grazie soprattutto alla Banca centrale europea che proseguirà la sua attività di iniezione di liquidità sui mercati, anche se a ritmi più moderati.

Gli analisti ritengono che un nuovo rialzo dei tassi di interesse nell’Eurozona si registrerà forse nella seconda metà del 2019 o anche l’anno successivo. Le attese di mercato prevedono il ritorno sopra quota zero del tasso interbancario fra due anni e il superamento della soglia dell’1% non prima del 2023.

Nel 2018 non sarà dunque la volatilità della rata a determinare problemi con i pagamenti, ma le difficoltà saranno legate all’andamento del bilancio familiare e alle conseguenze della crisi economica.

E chi dovrà sottoscrivere un nuovo mutuo potrà contare su un Euribor che si dovrebbe mantenere su valori negativi, i livelli degli Eurirs utilizzati per determinare la rata fissa potrebbero invece subire un rialzo.

Quello a cui si potrà assistere nel 2018 sarà una probabile diminuzione delle erogazioni, soprattutto perché proseguirà il rallentamento delle richieste di mutuo con finalità surroga.