mercoledì 20 luglio 2016

Mutui e jobs act: i nuovi contratti sono sufficienti per acquistare casa?

Mutui e jobs act: i nuovi contratti sono sufficienti per acquistare casa?

 

A distanza di un anno dall'entrata in vigore del jobs act, l'Osservatorio Super Money ha realizzato un'indagine per scoprire se i nuovi contratti hanno favorito realmente l'ingresso dei giovani lavoratori nel mercato creditizio.

SuperMoney ha interrogato Banca Sella, CheBanca!, Intesa Sanpaolo, Ubi Banca e UniCredit per capire le possibilità di accesso dei giovani under 35 assunti con un contratto indeterminato al mercato creditizio. Alle banche è stato chiesto di fornire una stima della liquidità concessa in relazione al valore dell'immobile (LTV; ovvero Loan to Value) e delle principali voci di spesa necessarie per l'accensione di un mutuo prima casa.

Come modello per l'analisi è stato preso un giovane lavoratore di età compresa tra i 25 e i 35 anni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti e con un RAL (Reddito Annuo Lordo) di 25.000 euro. Il valore dell'immobile è di 200.000 euro.

Risultati della ricerca

  • Banca Sella: mutuo di 110.000 euro (LTV 55%) da restituire in 25 anni. Taeg 3,41% e rata mensile pari a 527,38 euro. Spese istruttorie pari a 250 euro.
  • CheBanca! (con garante): mutuo di 160.000 euro (LTV 80%) da restituire in 30 anni. Taeg 3,05% e rata mensile pari a 665,11 euro. Spese istruttorie pari a 960 euro.
  • CheBanca! (senza garante): mutuo di 120.000 euro (LTV 60%) da restuire in 30 anni. Taeg 2,69% e rata mensile pari a 476,64 euro. Spese istruttorie pari a 720 euro.
  • Intesa Sanpaolo: mutuo di 100.000 euro (LTV 50%) da restituire in 30 anni. Taeg 2,525 % e rata mensile pari a 387,37 euro. Spese istruttorie pari a 400 euro.
  • Ubi Banca: mutuo di 100.000 euro (LTV 50%) da restitire in 20 anni. Taeg 2,55% e rata mensile pari a 524,69 euro. Spese istruttorie pari a 959 euro.
  • UniCredit: mutuo di 100.000 euro (LTV 50%) da restituire in 20 anni. Taeg 2,70% e rata mensile pari a 530 euro. Spese istruttorie pari a 500 euro.

E quelli per i mutui a tasso variabile:

  • Banca Sella: mutuo di 110.000 euro (LTV 55%) da restituire in 25 anni.Taeg 1,61% e rata mensile pari a 432,22 euro. Spese istruttorie pari a 250 euro.
  • CheBanca! (con garante): mutuo di 160.000 euro (LTV 80%) da restituire in 30 anni. Taeg 1,86% e rata mensile pari a 570,81 euro. Spese istruttorie pari a 960 euro.
  • Intesa Sanpaolo: mutuo di 100.000 euro (LTV 50%) da restituire in 30 anni. Taeg 1,211% e rata mensile pari a 324,77 euro. Spese istruttorie pari a 400 euro.
  • Ubi Banca: mutuo di 100.000 euro (LTV 50%) da restituire in 20 anni. Taeg 1,52% e rata mensile pari a 477,17 euro. Spese istruttorie pari a 950 euro.
  • UniCredit: mutuo di 100.000 euro (LTV 50%) da restituire in 20 anni. Taeg 1,47% e rata mensile pari a 473 euro. Spese istruttorie pari a 500 euro.

L'analisi mette in evidenzia che, nonostante i buoni propositi del governo, le banche tendono ad erogare solamente il 50% del capitale disponibile per l'acquisto della casa. Per innalzare il loan to value spesso è necessario l'intervento di un garante o la stipula di una fideiussione.