giovedì 10 gennaio 2019

Chi paga la Tari inquilino o proprietario?



La tassa sui rifiuti deve essere pagata da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte in grado di produrre rifiuti urbani e assimilati, a prescindere dal loro utilizzo. Ma, nei fatti, chi deve pagare la Tari? L’inquilino o il proprietario?

Secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2014, che ha introdotto la Iuc, il pagamento della Tari spetta al proprietario residente nell’immobile, in caso di affitto all’inquilino che occupa l’immobile, in caso di comodato a colui che lo usa.

Ma per stabilire con esattezza chi deve pagare la Tari, se l’inquilino o il proprietario, bisogna determinare la durata del contratto di locazione della casa. Per contratti di durata inferiore ai 6 mesi, la Tari deve essere pagata dal proprietario di casa; per i contratti di locazione che durano più di 6 mesi, la Tari deve essere pagata dall’inquilino. Se l’inquilino non paga la Tari, il Comune può richiedere il pagamento della tassa sui rifiuti e delle relative sanzioni esclusivamente all’inquilino.

Nel novembre del 2017 una circolare pubblicata dal Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia ha fatto chiarezza in merito alla corretta modalità applicativa della Tari. Il documento ha specificato che è corretto computare la quota variabile una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica.

Lo scorso dicembre, invece, uno studio condotto dalla Banca d’Italia ha affermato che la Tari attualmente sfavorisce le famiglie con redditi più bassi e non incentiva un utilizzo più responsabile delle risorse ambientali. La Banca d’Italia ha quindi suggerito una modifica dei parametri con cui viene calcolata la tassazione.

La linea da seguire, sempre secondo via Nazionale, non sarebbe più quella di considerare la dimensione dell'abitazione (per di più a prescindere dal suo valore) e del nucleo familiare, ma quella di valutare l’effettiva produzione dei rifiuti. Questo metodo, per Bankitalia, porterebbe anche a una gestione più efficiente e responsabile dei rifiuti, una questione di assoluta proprietà per l'Italia.