giovedì 3 luglio 2014

IMU: come pagare in ritardo l’acconto

 

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La metà del mese di Giugno è il periodo in cui bisognava pagare l’acconto IMU. La novità, che forse sanno in pochi, è che è possibile pagare l’IMU anche dopo la data di scadenza: questo naturalmente significa dover aggiungere alla somma anche eventuali interessi e sanzioni, in base al numero di giorni di ritardo dal termine previsto per il pagamento.

Chi deve pagare l’IMU 2014

Innanzitutto, precisiamo che l’imposta municipale non deve essere pagata da tutti, in quanto viene applicata esclusivamente (almeno per il 2014) sulle abitazioni principali di lusso e di pregio (iscritte nelle categorie catastali A1, A8 e A9) e sulle seconde case. Niente acconto da versare, dunque, per la prima casa: una buona notizia ma forse solo in parte, considerando che si paga comunque la TASI.

Pagamento in ritardo dell’IMU

Se invece non avete fatto in tempo, oppure avete preferito diluire la spesa relativa a questa imposta in un periodo successivo alla data di scadenza, potete beneficiare del cosiddetto ravvedimento operoso, grazie al quale sarà possibile pagare successivamente, con una percentuale di interesse in più.

Queste le tipologie di ravvedimento operoso:

Ravvedimento breve:
nel caso in cui si paga l’imposta fra il primo ed il 16 luglio, con una sanzione del 3%;

Ravvedimento lungo:
se si paga l’IMU in ritardo oltre il 16 luglio 2014, fino alla data limite del 16 giugno del prossimo anno, 2014: il pagamento della sanzione è pari al 3,75%.
Se si paga oltre, nel periodo che va da 1 a 3 anni dalla scadenza del 2014, la sanzione prevista è pari al 5%.

Oltre alla percentuale di sanzione, va aggiunto anche l’interesse legale, per qualsiasi tipo di ravvedimento, il cui valore è pari all’1% annuo. Se si viene “pizzicati” come evasori, la sanzione applicabile è pari al 30% del valore originale della tassa.