giovedì 3 luglio 2014

Efficienza energetica, salta l’ecobonus strutturale del 65% per le ristrutturazioni.

 

Efficienza energetica, salta l’ecobonus strutturale del 65% per le ristrutturazioni.

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha dato il via libero definitivo al decreto legislativo che recepisce la Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, il quale istituisce fra le altre cose anche un fondo nazionale dedicato. Salta l'ecobonus del 65% sulle ristrutturazioni a causa di mancanza di coperture.

best-home-green-housesVia libera al decreto di attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le precedenti normative. Fra le proposte di interventi, volte principalmente a promuovere e migliorare le procedure che consentono il risparmio energetico e a rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo del mercato dell'energia, c'è anche l'istituzione di un fondo nazionale per l'efficienza energetica.

Le risorse del fondo serviranno a finanziare interventi coerenti con il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica quali: la riqualificazione energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione; la realizzazione di reti per il teleriscaldamento e/o per il teleraffrescamento; l'efficientamento energetico di servizi ed infrastrutture pubbliche, compresa l'illuminazione pubblica; l'efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresi gli edifici di edilizia popolare; la riduzione dei consumi di energia nei processi dell'industria e dei servizi. Il Fondo sarà diviso in due sezioni, destinate l'una alla concessione di garanzie, l'altra all'erogazione di finanziamenti per interventi di efficienza energetica a credito di privati verso piccole e medie imprese e attraverso forme di partenariato pubblico-privato, società di progetto o di scopo appositamente costituite. Il fondo sarà finanziato con circa 70 milioni di euro annui nel periodo 2014-2020.

La Direttiva 2012/27/UE prevede, in sostanza, l'elaborazione di un documento strategico per la riqualificazione energetica degli edifici residenziali e commerciali sia pubblici che privati, la riqualificazione energetica annua del 3% della superficie degli immobili della Pubblica Amministrazione e la riduzione dell'1,5% annuo del volume delle vendite di energia.

Scompare nel testo definitivo la misura che metteva a regime le detrazioni fiscali per l'efficienza energetica al 65%, conosciuta come ecobonus. Il problema sembra consistere, ancora una volta, nella mancanza di coperture: nella relazione si evince la necessità di una più adeguata valutazione delle esse e una più ampia ridefinizione del perimetro degli interventi al fine di razionalizzare la spesa pubblica. Eppure da più parti arriva la richiesta di agevolazioni di questo genere, che possono aiutare gli investimenti nel settore delle ristrutturazioni, l'unico nella sfera edilizia capace di sconfiggere la crisi degli ultimi anni.