giovedì 9 maggio 2019

Il Fondo garanzia per i mutui per la prima casa

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Il Fondo garanzia per i mutui per la prima casa si è rivelato un grande aiuto per i giovani negli ultimi anni: si tratta di un’agevolazione che dal 2014 sostiene le giovani coppie che sognano di vivere il loro futuro creando una nuova famiglia, aiutandoli nell’acquisto o nella ristrutturazione di quella che diverrà la loro prima casa.
Cos’è il Fondo Garanzia prima casa
Il Fondo garanzia per i mutui per la prima casa è stato introdotto nel 2014, con la Legge di Stabilità. E’ un fondo riservato principalmente a giovani coppie che devono richiedere un mutuo per acquistare la loro prima casa.
Con la Legge di Stabilità sono stati approvati diversi emendamenti, tutti volti a riportare e ristabilire un pò di serenità e autosufficienza in diversi settori colpiti dalla crisi: novità per le imprese e il lavoro (detrazione irpef, Fondo per la riduzione fiscale, ecc), modifiche sul Fisco e il Welfare, riforme sulla giustizia, la scuola e molto altro.
In seguito al periodo di crisi che il Paese ha vissuto, negli ultimi anni si è verificato un forte calo anche sulle vendite del settore immobiliare: molto spesso, i giovani rimangono a casa con mamma e papà poiché il lavoro scarseggia o comunque non si è nella situazione di creare una nuova famiglia in una nuova abitazione. Il fondo di garanzia, quindi, è nato in questo contesto per cercare di aiutare i giovani italiani e per risollevare un po’ la situazione di crisi vissuta dal settore immobiliare, che è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi economica del Paese.
Nello specifico, il fondo è rivolto a coloro che, dovendo chiedere un mutuo per acquistare la loro prima casa, non hanno le garanzie necessarie, richieste dalle varie banche. In questo caso, interviene lo Stato, attraverso appunto questo fondo, e diviene il garante del mutuo richiesto sul 50% della quota capitale del mutuo stesso.
Con il Fondo garanzia, dunque, è lo Stato che diventa garante dei cittadini: lo Stato offre ai cittadini le garanzie per poter accendere un mutuo, sia per l’acquisto sia per la ristrutturazione di unità immobiliari purché destinate a diventare abitazioni principali.
Il Fondo garanzia può offrire garanzie su finanziamenti per una somma complessiva di 20 miliardi di euro. Il fondo, però, rilascia garanzie per una misura massima del 50% della quota capitale e per mutui che rientrano in alcune determinate condizioni: le richieste non devono essere superiori a 250 mila euro e devono essere destinati all’acquisto di qualsiasi immobile presente sul territorio nazionale, purché venga destinato come abitazione principale e che non rientri nelle categorie catastali A1, A8 e A9 a cui fanno parte le abitazioni di lusso (villette, case di lusso, ecc).
Chi può richiedere il Fondo garanzia per i mutui per la prima casa
Tutti possono richiedere l’intervento del Fondo, ma i beneficiari che hanno la priorità sono:
- coppie formatesi da almeno due anni, e dove almeno una delle due persone che la costituiscono non abbia compiuto 35 anni;
- nuclei familiari mono-genitoriali con almeno un figlio convivente minore;
- coloro che sono in possesso di un contratto di lavoro atipico (contratto di lavoro a chiamata, part time, determinato, ecc),
- i conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari.
Tuttavia, chiunque può richiedere il fondo di garanzia con la differenza che, se non rientra nei requisiti sopra elencati, la sua situazione verrà gestita come quella di un beneficiario non prioritario e quindi, dopo aver verificato la disponibilità delle somme rimaste.
Come già accennato, sono ammessi alla garanzia del Fondo sia i prestiti erogati per l’acquisto di una nuova casa, sia per la ristrutturazione della prima casa, ma questi ultimi interventi devono riguardare i lavori di accrescimento dell’efficienza energetica.
Il richiedente al Fondo, poi, non deve risultare proprietario di ulteriori immobili ad uso abitativo, ad eccezione di immobili avuti per successioni o immobili che siano in uso a titolo gratuito a genitori e fratelli.
Per i mutui di soggetti prioritari, poi, è stato anche definito il limite massimo del Taeg, tasso effettivo globale, che deve essere pari al tasso effettivo globale medio sui mutui, rilevato dalla pubblicazione trimestrale del Ministero dell’economia e delle Finanze ai sensi della legge 7 marzo 1996 n. 108.
Come richiedere il Fondo garanzia per la prima casa
Se volete provare ad usufruire del Fondo Garanzia per i mutui per la prima casa, innanzitutto dovete verificare quali banche aderiscono all’iniziativa: potete contattare direttamente il vostro istituto di credito di fiducia oppure consultare su internet tutte le banche aderenti, che sono in continuo aggiornamento e ad oggi se ne contano ben 175 tra banche e istituti finanziari. Per un'informazione certa e sicura vi basta consultare il sito Consap. Verificato ciò, bisogna presentare una domanda di accesso al Fondo direttamente alla Banca scelta, utilizzando l’apposito modulo per la richiesta di accesso al Fondo di garanzia, scaricabile anche dal web, compilato accuratamente con tutti i dati richiesti.
Sono molti gli istituti di credito che, negli anni, hanno aderito al Fondo e, in particolare, la Banca Popolare Pugliese, ad esempio, è uno degli istituiti di credito più attivi al momento nell’erogazione di mutui con Fondo di garanzia.
La banca, una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, dovrà inoltrarla online al Consap, il gestore del Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa. Qui, vi verrà assegnato un numero di protocollo in base al momento di arrivo della domanda e, in un tempo di massimo 15 giorni, la banca vi comunicherà l’esito della vostra richiesta. In caso di esito positivo, infine, l’intero importo del finanziamento sarà erogato in un massimo di 30 giorni.
Boom di richieste per il Fondo garanzia prima casa
Ogni anno sono state analizzate le domande pervenute per il Fondo garanzia, e si può osservare come nei soli primi 6 mesi del 2017 sono arrivate oltre 15 mila domande. Dal 2015 a metà del 2017, le richieste di accesso sono state superiori a 35 mila, e di queste ben l’85% ha avuto esito positivo e quindi sono state accolte. Tutto questo è dovuto, oltre alla diffusione del Fondo, anche alla migliore situazione economica che il Paese sta vivendo. Oltre alla dotazione dello Stato, il Fondo garanzia per le prime case può essere incrementato ogni anno da contributi che arrivano dalle Regioni e da altri enti pubblici.
A marzo del 2018 sono arrivate in media, più di 300 domande al giorno dalle 175 banche che oggi aderiscono all’iniziativa del Fondo Garanzia. Alla fine dello stesso mese, i mutui ipotecari effettivamente accesi ricorrendo al Fondo garanzia sono stati più di 40 mila, per un valore di circa 4,5 miliardi di euro. E’ un ottimo risultato se si pensa che dal gennaio del 2015 al 31 marzo 2018, il Fondo ha approvato più di 58 mila richieste, 58.501 per l’esattezza, per un importo di garanzia di 3,3 miliardi di euro.
Diffusione del Fondo Garanzia
Il Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa è stato istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ed è gestito dalla Consap s.p.a. (Concessionaria dei servizi assicurativi pubblici). Il Fondo ha ricevuto una forte visibilità grazie alla campagna di promozione fatta dal Mef e chiamata "Casaconviene", e dalla collaborazione con ordini professionali e associazioni di categoria, che si sono impegnati personalmente nella promozione di questa disponibilità da parte dello Stato.
Le richieste per l’accesso al Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa sono principalmente di giovani sotto i 35 anni di età, ma come sappiamo, possono usufruirne tutti, in base ai fondi disponibili. Oggi le banche ma anche gli intermediari finanziari che hanno deciso di aderire al Fondo garanzia prima casa sono il 63% degli istituti e tutti si sono impegnati direttamente per promuovere il Fondo informando tutti i propri clienti e non solo. La lista aggiornata di tutti gli istituti di credito che aderiscono al Fondo è presente sul sito di Consap, così come il modulo idoneo per effettuare la domanda.
Per il 2018, la legge di Bilancio ha previsto una dotazione complessiva di 500 milioni di euro, di questi 300 milioni rappresentano l’incremento per l’anno 2017 e 200 milioni per il 2018. Per gli anni 2014, 2015 e 2016, il Fondo aveva invece previsto una dotazione di 200 milioni di euro.
Conclusioni
Come abbiamo visto, quindi, lo scopo principale del Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa è quello di aiutare, sostenendo e agevolando i giovani, ad accedere al mercato creditizio, facilitando l’acquisto della prima casa o i lavori di ristrutturazione della prima casa, finalizzati al miglioramento energetico.
Il Fondo garanzia per la prima casa copre il 50% del capitale richiesto da finanziare ed è irrevocabile; oltre a ciò garantisce che venga applicato un tasso d’interesse ridotto, sebbene diverso da banca a banca. L’istituto di credito comunque deve definire che il tasso effettivo globale (TEG) non sia superiore a quello globale medio, che viene aggiornato ogni tre mesi dal MEF.
Questo Fondo è stato istituito per risollevare la forte crisi che ha il colpito il settore immobiliare e edilizio negli ultimi anni ma che, adesso sta rivivendo un momento positivo e di risalita.Pertanto, per tutti coloro che hanno intenzione di acquistare la loro prima casa ma temono di avere una risposta negativa dalla banca presso la quale vogliono richiedere un mutuo, o per la mancanza di un posto di lavoro sicuro e di un contratto a tempo indeterminato o per l’insufficiente possibilità di avere un garante in famiglia, si consiglia di valutare attentamente la possibilità di usufruire del Fondo di garanzia per i mutui per le prime case.