domenica 11 gennaio 2015

riforma del catasto, il problema delle rendite sovrastimate

 

 

il governo è al lavoro sulla riforma del catasto. e dopo l'approvazione del decreto legislativo sulle commissioni censuarie, sta preparando il secondo decreto attuativo. il cammino è iniziato, ma non senza problemi. sembra, infatti, che in 5mila comuni su 8mila non ci sia il numero minimo di compravendite necessarie a offrire una base statistica solida. questo significa che i valori del nuovo catasto saranno spesso calcolati su aree più vaste del previsto

secondo quanto sottolineato dal sole 24 ore, tra gli aspetti principali del secondo decreto c'è la definizione delle nuove categorie catastali, che divideranno gli immobili in due maxi-gruppi. il problema è che i risultati concreti di questa attività dipenderanno soprattutto dagli ambiti territoriali entro i quali verranno inseriti i nuovi valori. il nuovo catasto dovrà attribuire a ogni immobile valori in linea con quelli del mercato, ma a causa della crisi dell'edilizia in molte aree del paese questo mercato non c'è più

ad oggi, le zone censuarie sono soprattutto nelle città molto grandi e quindi la stessa tipologia immobiliare ha lo stesso valore anche se in quartieri molto diversi. nel nuovo decreto dovrebbero essere ufficializzate le zone omi, ossia quelle definite dall'osservatorio sul mercato immobiliare dell'agenzia delle entrate, ma nel triennio che la delega chiede di adottare come base di riferimento per calcolare i valori fiscali degli immobili (2011-2013), le compravendite sono scese del 24% rispetto ai tre anni precedenti e, secondo i calcoli delle entrate, in 5.158 comuni ci sono state meno di 100 transazioni. situazione che rende impossibile fissare i valori ufficiali delle varie tipologie di immobili

come risolvere il problema? l'unica soluzione sembra quella di allargare le zone, che in alcuni casi potrebbero estendersi fino all'intera provincia. sarà su questi accorpamenti, che costituiranno gli ambiti territoriali, che verranno applicati gli stessi algoritmi di calcolo dei valori catastali. una soluzione che però rischia di veder scoppiare molteplici contenziosi da parte di proprietari che non accetteranno il fatto di dover pagare più tasse a causa di un problema statistico