martedì 22 maggio 2018

Nel 2018 conviene comprare casa anziché affittarla


Nel primo trimestre del 2018 i prezzi delle case stentano a risalire un po’ in tutta Italia ad eccezione delle grandi città e il quadro che emerge è quello di un buon momento per pensare all’acquisto.

I fattori che favoriscono chi vuole comprare casa

A fare propendere per una simile conclusione è una particolare congiuntura di elementi. Prima di tutto, a differenza dei prezzi richiesti per la vendita, i canoni di locazione stanno salendo più o meno dovunque. Inoltre, nelle grandi città e nelle località turistiche, la ricerca di un alloggio da affittare è resa più difficile dalle locazioni brevi, che molti proprietari preferiscono perché non comportano rischi di insolvenza (sebbene a conti fatti il guadagno non sia necessariamente superiore a una locazione “tradizionale”). A questi fattori si sommano poi i tassi a zero e i Btp al minimo grazie ai quali, a 8 anni dall’acquisto e ipotizzando un mutuo ventennale a tasso fisso con prezzi stabili, il bilancio propende nettamente in favore dell’acquirente piuttosto che dell’affittuario.

Per gli immobili di pregio conviene ancora l’affitto

Il discorso vale per la maggior parte degli immobili del Bel Paese, dal trilocale in centro a (soprattutto) il bilocale in periferia: il bilancio per l’acquirente è positivo in media per quasi 30mila euro. Ma le cose cambiano se la casa alla quale siamo interessati è di pregio e di ampia metratura: allora l’acquisto conviene solo se siamo sicuri che la occuperemo per un lasso di tempo superiore ai classici otto anni di un contratto di locazione, altrimenti il rischio è che il valore dell’immobile non aumenti abbastanza per ammortizzare i costi.

di Laura Fabbro

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