domenica 15 febbraio 2015

Come scegliere le piastrelle

Scegliere le piastrelle per la casa è un momento importante: bisogna scegliere il materiale, la forma, il colore e fare i conti con il budget. Ecco una guida con tanti consigli per scegliere le piastrelle senza commettere errori.
piastrelle_casa
Prima di tutto, per scegliere le piastrelle giuste, è necessario capire che caratteristiche devono avere e dove vogliamo usarle: se come rivestimento delle pareti di cucina e bagno o anche per il pavimento.
In commercio esistono tantissimi prodotti che si adattano ad ogni uso e funzione. Le caratteristiche che una buona piastrella deve avere sono:
  • La resistenza
  • Devono esser antiscivolo
  • E devono avere caratteristiche di anti-incisione
A seconda della destinazione d’uso, possiamo consultare la tabella PEI: si tratta di uno standard  che definisce la resistenza all’abrasione superficiale della piastrella. Con la scala PEI si può misurare la capacità dello smalto della piastrella di resistere al calpestio, al passaggio di persone, di mobili o di macchinari, senza perdere le caratteristiche estetiche originali.
scala_pei_piastrelle
Dopo aver scelto la giusta tipologia di piastrella in base all’uso, sarà necessario determinare la forma e la misura.
Ecco i trucchi per scegliere forma e dimensioni perfette per le vostre  piastrelle in base ai vostri ambienti.
  • Per locali piccoli è consigliabile scegliere piastrelle di grandi dimensioni: in questo modo  l’ambiente  sembrerà più grande. Per ambienti piccoli è consigliabile inoltre scegliere colori chiari.
  • Per creare un effetto scenografico in locali dalla forma quadrata, fate posare le piastrelle in diagonale. Questo tipo di posa si presta perfettamente sia per locali più piccoli che per quelli più grandi.
  • Per locali con soffitto basso invece scegliete delle piastrelle sottili e posatele linearmente.

piastrelle_scachi L’idea in più

Per un ingresso in grande stile o un corridoio lungo, posate piastrelle a scacchiera.
Potete ottenere un effetto sorprendente anche in cucina: se a vista utilizzate l’effetto scacchiera per separare la zona giorno dalla zona cucina.
Risultato eccezionale garantito.
Esistono tantissimi tipi di piastrelle che si differenziano tra loro per molte caratteristiche. La principale è il materiale. In base al materiale ella tipologia di cottura le piastrelle sono:
  • Cotto: piastrella a pasta bianca o rossa (il colore dipende dalla composizione dell’argilla). La colorazione rossa è invece data dall’ossidazione di tracce di ferro.
  • Monocottura: consiste nel cuocere supporto e smalto in un’unica passata in appositi forni a temperature che oscillano tra gli 1170 e i 1200 °C. Si può considerare come la tecnologia che ha reso durezza ai prodotti per la pavimentazione. Non priva di difetti ad oggi viene considerata per i materiali a basso costo.
  • Bicottura: la piastrella viene realizzata in due tempi, dove nel primo si cuoce l’impasto parzialmente, andando così a creare quello che viene comunemente chiamato biscotto, mentre in un secondo momento questo viene dipinto con smalti e passato alla seconda cottura.
  • Grès porcellanato in massa: piastrella non smaltata ottenuta tramite un processo chiamato “pressatura”. Può assumere vari colori e texture in base ai componenti utilizzati nella composizione dell’impasto. La caratteristica principale è il bassissimo tasso di imbibizione (assorbimento di acqua) 0,04% che la rende completamente inassorbente. In alcuni casi viene il grès porcellanato più pregiato viene denominato Marmo di Fabbrica.
  • Grès porcellanato smaltato: piastrella smaltata derivante da un processo simile alla monocottura ma con caratteristiche finali tipo grès. Può assumere vari colori in base alle texture utilizzate nella fase decorativa a smalto. Si può considerare l’evoluzione tecnologica della Monocottura.
Le piastrelle sono ideali per tutta la casa: da sempre usate anche per i pavimenti, sono un complemento irrinunciabile per cucina e bagno.
Un tempo le piastrelle per la cucina venivano usate per tutte e quattro le pareti. Oggi, oltre al pavimento, vengono spesso posate solo sulla parete della cucina. Esistono tantissime soluzioni tra cui scegliere le piastrelle adatte, soprattutto in base alla tipologia di arredamento che abbia scelto.
cucina_biloPer una cucina tradizionale, ad esempio, il cotto è la scelta ideale. Per una cucina più moderna, piastrelle lucide, di piccole dimensioni o di misura quadrata, sono la scelta ottimale per rivestore la parete dei fuochi.
Anche per le piastrelle del bagno c’è l’imbarazzo della scelta: da quelle tradizionali ai mosaici, la scelta è vastissima.
piastrelle_bagno
Se il bagno è piccolo utilizzate piastrelle di colore chiare per ingrandire l’ambiente e renderlo più luminoso. Se scegliete piastrelle colorate, una bella soluzione è quella di dipingere la parte di parete non rivestita di piastrelle di un colore in nuance con le piastrelle stesse.

Immagini 5138L’idea in più

Se vi piace il parquet ma non volete posarlo in bagno o in cucina, scegliete piastrelle che sembrano listoni di legno.
Una soluzione ottimale per dare continuità agli ambienti laddove in tutta la casa sia stato posato parquet.
Oggi le nuove tecnologie consentono anche nuovi e particolari accostamenti tra ceramica e altri materiali come il metallo, il vetro o il legno. Questo permette di creare superfici che presentano soluzioni nuove e inedite. Anche grazie all’uso di colori e smalti, si possono creare grandi effetti scenografici.
bagni_moderni