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in un periodo storico come questo, dove a dominare è l'incertezza, assume un ruolo non di poco conto il fondo di solidarietà per la sospensione del pagamento delle rate del mutuo. istituito con la finanziaria 2008, è pensato - tra le altre cose - per chi perde il lavoro e non riesce a far fronte all'impegno preso. vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona
chi si trova in una situazione in cui perde il lavoro e non riesce a pagare le rate del mutuo può cercare di evitare di perdere anche la casa chiedendo di essere ammesso al fondo di solidarietà per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui. si tratta di uno strumento gestito dalla consap che opera dal 2010. in un primo momento la dotazione era di 20 milioni di euro, con il tempo si è arrivati a 80 milioni di euro
ma in cosa consiste il fondo? l'accesso è rivolto a chi è in difficoltà economica e permette di sospendere il pagamento delle rate di un mutuo per l'acquisto dell'abitazione principale di non oltre 250mila euro, per un periodo complessivo di 18 mesi, che possono essere anche non consecutivi. le rate sospese vanno a finire in coda al piano di ammortamento. il fondo, però, paga solo gli interessi calcolati in base a irs o euribor, quelli dovuti allo spread rimangono - insieme alla quota capitale - a carico del mutuatario, che deve avere un isee non superiore a 30mila euro
e quali sono i motivi per i quali si può chiedere l'ammissione al fondo? la sospensione del pagamento delle rate del mutuo può essere chiesta nel caso in cui l'intestatario muoia o gli venga riconosciuta una grave disabilità, o un'invalidità civile non inferiore all'80%, ma anche in caso di cessazione di un rapporto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato - sono escluse le risoluzioni consensuali - per limiti di età con diritto alla pensione, per licenziamenti per giusta causa o dimissioni del lavoratore non per giusta causa; queste stesse cause di impedimento operano nel caso in cui si chieda di saltare una o più rate per la cessazione di rapporti di lavoro parasubordinato, o di rappresentanza commerciale o di agenzia
ma entro quando deve essere fatta la richiesta di sospensione? entro 90 giorni dalla data di scadenza della rata che non si riesce a pagare

Fine agosto: inizia il conto alla rovescia per migliaia di studenti che intraprendono il ciclo di studi universitari. E con esso inizia, da parte degli studenti universitari fuori sede, la ricerca del posto letto, della camera o dell'appartamento nel quale passare l'anno accademico. E' il periodo in cui i genitori si fanno due conti sull'ammontare delle spese necessarie per garantire un'istruzione magistrale ai propri figli. Ma spesso i costi diventano un onere insostenibile, perché alle rette non proprio economiche, che variano in base alla collocazione geografica dell'ateneo e al tipo di facoltà (per le scientifiche si spende in media il 6% in più rispetto a quelle umanistiche), va aggiunto il costo eventuale dell'affitto, laddove l'università prescelta si trovi a una certa distanza dalla residenza dello studente e il pendolarismo risulti impensabile. I posti messi a disposizione dalle università per i fuori sede, a cui si accede con determinati requisiti di reddito e di prestazione scolastica, risultano infatti insufficienti, calcolati in circa 40 mila contro una media di 600 mila studenti che ne avrebbero bisogno. 

Nuovi interventi a favore dell'emergenza abitativa e dell'edilizia in arrivo a fine estate. Nel pacchetto di misure che verrà inserito all'interno del decreto Sblocca-Italia previsto per il 29 agosto si tratterà fra le altre cose anche di efficientamento delle abitazioni.
Via libera al versamento dei canoni di affitto sulla carta prepagata, cedolare secca applicabile anche ai contratti brevi, purché gli immobili siano ad uso abitativo, e niente bollo o registro com'è dovuto invece per il regime tradizionale Irpef. Questi i principali chiarimenti contenuti nelle